Il 6 Maggio Carlo d'Inghilterra non è diventato Re
di Ninni Raimondi
|
Il 6 Maggio Carlo d'Inghilterra non è diventato Re
Non è divenuto Re, Carlo III d'Inghilterra, perchè lo era già nel momento stesso in cui la Regina moriva!
Come si suol dire: E' morto il re, viva il Re!
Il 6 Maggio, Carlo, è stato "inizato" come Re
La cerimonia è stata un’iniziazione: Carlo è divenuto l’elemento di Unione fra la Terra ed il Cielo.
Il ruolo del Re ha un significato sacrale ed è identico a quello del Sommo Sacerdote e di un giudice, con l’intronizzazione e l’unzione (con l’olio consacrato a Gerusalemme) del monarca, si è compiuto un rituale che è al tempo stesso religioso, esoterico ed alchemico.
Tutta la cerimonia è stata pervasa da simboli: Dall’unzione con l’olio di Gerusalemme (appunto) contenuto nell’ampolla a forma d’aquila, alla Pietra del Destino, che la tradizione collega sia a Giacobbe, sia a Mosè; alle 3 spade sguainate portate davanti al Sovrano (Giustizia Temporale, Giustizia Spirituale e Misericordia), al Globo crucigero decorato con 9 smeraldi, 18 rubini, 9 zaffiri, 365 diamanti, 375 perle, un ametista e una pietra di vetro, ai due scettri, quello con la croce e quello con la colomba, che indicano il potere temporale e quello spirituale.
Il Globo Crucigero sormontato dalla Croce, la cui simbologia è nota, è cavo e diviso in 3 segmenti, due nell'emisfero superiore e uno inferiore, in rappresentanza dei tre continenti conosciuti in età medioevale.
Carlo III tiene nella mano destra lo scettro e nella sinistra il Globo. Lo scettro e il globo rappresentano l’attività dei due principi, maschile e femminile.
Il principio maschile è sempre simbolizzato da una linea retta (uno scettro, un caduceo, una lancia, una spada, un pilastro, un albero) e dalla mano destra.
Il principio femminile è invece simbolizzato da una linea curva (qualsiasi oggetto cavo o arrotondato, come una sfera, un vaso, una coppa o anche un abisso, una grotta) e dalla mano sinistra.
L’atto di tenere lo scettro e il globo sta a significare che si comprendono i due principi e che si sa lavorare con essi.
Tutto il Creato, tutte le manifestazioni della vita e della natura sono opera dei due principi, maschile e femminile. Questi due principi sono un riflesso, una ripetizione dei due principi divini creatori: il Padre celeste e la Madre divina.
Sui due principi si fonda l’equilibrio cosmico.
Poi dal punto di vista alchemico il Globo Crucigero è il simbolo dell'Antimonio (non quello puro, ma lo Stibium, o Solfuro di Antimonio).
Furono gli Alchimisti settecenteschi a vedere nell'Antimonio non solo la Materia Prima, che dopo opportune trasmutazioni si trasformava in Pietra Filosofale, ma anche il simbolo della "Quintessenza", che tiene insieme e contiene, al suo interno, la Forma essenziale di ogni cosa.
Con la figura del Mondo sotto forma di "Globo ermetico o microcosmo", Vaso Alchemico che contiene in sé tutti gli elementi primordiali senza ordine, forma, ritmo e misura.
Al termine dell'Opera il Globo/Vaso che contiene il Caos si trasforma in Globo Tripartito Crucigero, immagine utilizzata prevalentemente nell'iconografia Imperiale, per simboleggiare l'Unione del Potere Temporale con quello Spirituale, e nella simbologia "Ecclesiastica", per indicare il potere Divino esteso sul Mondo.
Tradotto in linguaggio alchemico il Simbolo dell'Antimonio rappresenta idealmente l'organizzazione (Cerchio) e la Spiritualizzazione (Croce) del Caos Primordiale e quindi l'unione tra la parte Terrestre e quella Volatile.
L’unione della Terra con il Cielo, del microcosmo col macrocosmo mediate attraverso il corpo del Re.
Re Carlo III, adesso, è come suo diritto, Capo della Chiesa d'Inghilterra o anglicana e Capo della Massoneria Universale, Gran Loggia Unita d'Inghilterra.
Lunga vita al Re!
|
Grazie Ninni, è un bellissimo articolo! Abbiamo imparato tante cose, mi è piaciuto molto.
Sempre grata!
Sara
Gli utenti del Visitatori non sono autorizzati a commentare questa pubblicazione.