Il Dhammapada, o "Sentiero della Legge”, è uno dei testi più conosciuti di tutta la letteratura buddhista e uno dei più antichi del Canone pali: un’antologia di oltre quattrocento detti di Gautama il Buddha che è diventato testo di riferimento e oggetto di studio e interpretazioni. Contiene le parole, trascritte secoli dopo la sua morte, del Buddha, il quale insegna che tutte le sofferenze originano da illusione e desiderio, che è necessario purificare il cuore e seguire la via della verità per conseguire l’autentica libertà. Buddha non predicò una religione, né insegnò una filosofia come sistema di pensiero, offrì invece una spiegazione dell’infelicità umana e mostrò una pratica per liberarsene: "la Via del Buddha”. La liberazione, che è essenzialmente libertà da se stessi, si realizza attraverso la meditazione e il risveglio dal sonno della coscienza. Le parole del Maestro del VI sec. a.C. sono qui commentate dal Maestro moderno Osho che rende così accessibile ai lettori, anche occidentali, di oggi la profonda saggezza dell’insegnamento buddhista.
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